sabato 14 aprile 2012

Miti da sfatare

Molte sono le "leggende metropolitane" riguardanti la genialità dei bambini. Conoscere la verità è il primo passo per riconoscere un talento nascosto ed accettarlo.
Ecco alcuni dei classici miti sui bambini prodigio, accompagnati dalla realtà dei fatti:
  • Gli studenti plusdotati non hanno bisogno di aiuto.
          Falso. Quando un bambino manifesta un talento, necessita di un insegnante che lo
          aiuti a svilupparlo.
  • Gli studenti plusdotati amano la scuola e ottengono ottimi voti.
          Può capitare che uno studente plusdotato si annoi a scuola e trovi le lezioni noiose e
          ripetitive
  • Gli studenti plusdotati sono bravi in qualsiasi cosa.
          Come è già stato accennato, spesso le abilità sono ristrette ad un'unica area del
          sapere e può capitare addirittura che negli altri ambiti le capacità siano sotto la norma.
  • Gli studenti plusdotati hanno difficoltà di adattamento a scuola e con gli amici.
          No. La maggior parte di loro non riscontrà queste difficoltà. E' vero però che alcuni di
          loro (circa il 25%) hanno qualche problema di tipo emotivo - relazionale.
  • Uno studente che non ottiene bei voti a scuola non è plusdotato.
         Sbagliato: è un fenomeno molto diffuso quello degli studenti che ottengono risultati
         inferiori rispetto a ciò che potrebbero ottenere.
  • Uno studente con disturbi di apprendimento o di iperattività non può essere plusdotato.
          Può accadere che uno studente sia plusdotato e al contempo dislessico, disgrafico o
          iperattivo. E' pertanto fondamentale che venga seguito da personale preparato.

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